Carmela Amati - Rossella Montagna Artista 2015

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Critici

Grazie all'intelligenza attenta e vivace, al gusto raffinato ed elegante, all' intuizione tutta realismo e oggettivismo che non disdegna però la tendenza a un simbolico surrealismo, Rossella Montagna ci rivela qualcosa di più enigmaticamente originale, un punto di vista specifico voluto da una razionale e critica, spesso ironica e burlona visione del mondo, del fenomeno naturale, artificiale, sociale, reso in schemi figurativi linearmente armonici, equilibrati e profusi di tonalità policrome, gradevoli e accattivanti.
L' Arte, per Rossella è economia del sentimento, emozione che tende ad esprimere e perfezionare la bontà della forma rinvigorendo il contenuto, tanto che lo specifico della sua produzione artistica è sviluppo di relazioni formali, spaziali, tonali, che empatizzano repentinamente con il fruitore visivo suscitando dopo la tensione percettiva una immediata liberazione emotiva.
La "materia" cromaticamente e spazialmente proposta e disposta non è motivo, per Rossella, di sfoggio di idee ma comunicazione della propria reazione emotiva e critica di fronte ad essa e ciò che simbolizza nei valori comuni.
Emerge dalle tele, il ritratto intimo di una donna aperta alla vita, alle sue sfaccettature, consapevole del suo "humor", volta alla ricerca continua di estetiche armonie, intesa quale mistero della semplicità. Una donna dagli sguardi non arroccati rigidamente, ma prospettici, che si impongono all'oggetto, lo seguono, si adattano ad esso e lo relativizzano caricandolo di transfert e simboli indotti.
Il "remake" della figura femminile è tappa obbligatoria, dopo l'interesse prestato alle "cose", proprio per la natura fervida, vivace di Rossella attenta al "glamour" di tendenza; la donna mai come oggi è soggetto e/o oggetto al centro di stili, comportamenti e intelligenze, è "mood" di transizione.
Rossella, stupenda disegnatrice, usa il corpo femminile identificandolo nello spazio figurativo attraverso prospettiche sinuosità curvilinee, creando la luce come vuole Matisse mediante una giustapposizione sensitiva di colori puri.
Il tratto curvo è una "non-stop" di rimandi, allusioni, tipicamente umane, è l'immagine della totalità del rapporto tra il mondo e l'io; anche nella Genesi la prima forma visibile è un arcobaleno; è un'immagine benefica dai poteri rasserenanti; l'uomo di Leonardo è inserito nel cerchio e si apre a tutte le direzioni.
La figura di ritorno, nella serie pittorica di Rossella è il richiamo alla autenticità della donna contemporanea assillata dagli eccessi di carrierismo ma determinata a una cifra diversa, meno monocorde, sintesi graduale di decisionismo e attributi femminili: la rotondità è riqualificazione senza remore di un tranquillo quotidiano, il femminile non è rifugio ma un transfert verso un futuro rinnovato.
Le donne di Rossella sono svariate: intelligenti, sportive, eleganti, osannate, usate, vietate, integrate; sono manichini, abiti, "glamour", "cocoon" ma pur sempre metamorfosi alla ricerca di nuovi significati di bellezza.
Rossella ha intuito che lo spirito autentico dei nostri tempi è un ritorno a origini forti e che il segno curvo, morbido, rifonda una poetica dell'oggetto, nel nostro caso autenticamente femminile che offre storia, solarità, sentimento.

A Rossella Montagna con autentica stima e tanta tanta simpatia.
Prof.ssa CARMELA AMATI
Docente dell’Università di Bari e Dirigente Scolastica
 
Rossella Montagna
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